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Dai Principi alle Persone: in Emilia-Romagna si è parlato del futuro della Non Autosufficienza

12 Settembre 2025

Dai principi alle persone: il futuro della non autosufficienza” è il titolo di una serie di eventi organizzati in diverse Regioni del Paese dal Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza, con l’obiettivo di promuovere un confronto pubblico sui contenuti e sulle opportunità della riforma dell’assistenza agli anziani, a partire dai bisogni concreti delle persone e delle loro famiglie. In Emilia-Romagna, come in altre Regioni, l’incontro ha previsto il coinvolgimento delle amministrazioni regionali e ha fatto emergere questioni significative legate alle specificità territoriali.

L’evento si è svolto il 3 aprile 2025 a Bologna, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna e del Comune di Bologna. È stato organizzato da CARER ETS (Associazione Caregiver Familiari) in collaborazione con ASSINDATCOLF e CUPLA Emilia-Romagna. I lavori si sono tenuti alla presenza di un pubblico numeroso, espressione di una realtà ampia che comprende istituzioni, sindacati e terzo settore.

Dopo l’introduzione di Cristiano Gori, Coordinatore del Patto, sullo stato di attuazione della legge nazionale di riforma (L. 33/2023), è stata evidenziata l’esigenza di confronti di merito che favoriscano il raggiungimento di accordi interistituzionali necessari per la concreta attuazione della riforma.

Gli interventi dell’Assessore alle Politiche per la Salute, Massimo Fabi, e di Alberto Bellelli, della segreteria dell’Assessora regionale al Welfare Isabella Conti, hanno illustrato le politiche e le scelte di bilancio della Regione Emilia-Romagna a sostegno delle persone non autosufficienti e di chi se ne prende cura. È stata sottolineata l’importanza di mettere in campo interventi che consentano di agire a partire dalle situazioni di fragilità, di profilare, stratificare e monitorare la popolazione fragile, di promuovere servizi di prossimità e di iniziativa, e di costruire – attraverso modalità di partecipazione, concertazione interassociativa e auto-organizzazione dei cittadini – un welfare generativo che sostenga la persona assistita e chi se ne prende cura, promuovendo al contempo la cultura della salute e del benessere.

Il dibattito (Qui il link per la registrazione) ha messo a fuoco diverse criticità:            
a) l’esigenza di rafforzare la governance pubblica nei territori;        
b) la necessità di dare risposte ai bisogni complessivi della persona non autosufficiente e di definire il suo budget di salute;
c) il rafforzamento dei processi di integrazione tra sociale e sanitario;             
d) il sostegno ai caregiver e l’integrazione tra caregiver formali e operatori professionali;          
e) la carenza strutturale di personale sociale e sanitario a fronte di una domanda di cura in costante crescita;
f) l’adeguamento delle strutture residenziali al cambiamento della domanda, in integrazione con strutture intermedie e nuovi servizi a supporto della domiciliarità.

Nelle conclusioni è stata rimarcata l’importanza del confronto e delle proposte emerse, ma anche la difficoltà di operare in assenza dei decreti attuativi e delle risorse necessarie a garantire la sostenibilità del sistema di welfare.

La campagna del Patto si concluderà con un importante evento nazionale, il 21 ottobre a Roma, che vedrà il confronto tra istituzioni, esperti e organizzazioni della società civile per rilanciare la riforma dell’assistenza agli anziani, il ruolo delle famiglie e dei territori.

Articolo a cura di CARER ETS