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Dai Principi alle Persone: a Milano si è parlato del futuro della non autosufficienza in Lombardia

18 Settembre 2025

Dai principi alle persone: il futuro della non autosufficienza” è il titolo di una serie di eventi organizzati in diverse Regioni del Paese dal Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza, con l’obiettivo di promuovere un confronto pubblico sui contenuti e sulle opportunità della riforma dell’assistenza agli anziani, a partire dai bisogni concreti degli anziani e delle loro famiglie.

Gli incontri che si sono svolti in Lombardia hanno visto il coinvolgimento delle amministrazioni regionali e hanno fatto emergere questioni molto interessanti su specifiche situazioni territoriali.

Uno di essi si è tenuto presso la Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali dell’Università degli Studi di Milano, promosso da Percorsi di secondo welfare e dal Patto per un Nuovo Welfare sulla Non Autosufficienza, in collaborazione con l’Ateneo milanese e il Politecnico di Milano.

All’incontro hanno preso parte rappresentanti delle istituzioni regionali, esperti universitari, dirigenti pubblici, operatori sociali e sanitari, insieme a organizzazioni della società civile impegnate sul tema della non autosufficienza. Un mosaico di voci che ha permesso di mettere a fuoco punti di forza e criticità della riforma a livello territoriale.

Dal confronto è emerso con chiarezza che la riforma – avviata con la Legge Delega 33/2023 e il successivo Decreto Attuativo 29/2024 – rappresenta un passaggio fondamentale ma ancora incompiuto. Alcuni aspetti innovativi, come la Valutazione Multidimensionale Unica o la sperimentazione della Prestazione Universale, hanno aperto prospettive di maggiore equità e integrazione, ma restano forti i rischi legati a risorse insufficienti, criteri di accesso troppo restrittivi e rinvii a futuri provvedimenti.

Gli interventi hanno sottolineato la necessità di superare la frammentazione tra sanitario e sociale, semplificare l’accesso ai servizi, investire in domiciliarità e riconoscere il ruolo dei caregiver e degli assistenti familiari. La Lombardia, come mostrano tante esperienze innovative in atto – dalle RSA aperte ai villaggi Alzheimer – ha tante potenzialità su cui lavorare, ma non vanno dimenticate le difficoltà di coordinamento tra livelli istituzionali e tra Pubblico e privato su cui occorre lavorare.

Un filo rosso che ha attraversato la discussione è stato quello della centralità delle persone: la riforma non può restare un insieme di principi astratti, ma deve tradursi in risposte concrete e personalizzate, capaci di migliorare la vita quotidiana degli anziani non autosufficienti e delle loro famiglie. L’appuntamento milanese ha evidenziato in tal senso la forza del confronto territoriale: non solo un’occasione di analisi, ma anche un momento di costruzione collettiva di visioni e proposte. È da qui che passa la possibilità di dare continuità e concretezza a una riforma attesa da oltre venticinque anni.

La campagna ora guarda avanti: il 21 ottobre a Roma si terrà l’evento nazionale conclusivo, un momento pubblico di dialogo tra istituzioni, esperti e organizzazioni della società civile per rilanciare la riforma dell’assistenza agli anziani e il ruolo decisivo delle famiglie e dei territori.

 

Qui il video completo dell’incontro;

Qui un articolo di approfondimento sull’evento.

 

Articolo a cura di Viola Simonetti, Percorsi di Secondo Welfare